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Il Round Motul del Portogallo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 è stato memorabile. Kawasaki ha conquistato la 150^ vittoria, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è il quarto leader della classifica piloti, Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) ha fatto fatica mentre Yamaha ha occupato costantemente i posti sul podio, senza dimenticare il primo arrivo dell’anno tra i cinque di testa per Alvaro Bautista (Team HRC) e l’ottima prestazione nelle gare di ieri da parte di Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team). In tutto, le cinque Case hanno dei validi motivi per essere soddisfatte.

In casa Kawasaki protagonista non solo Jonathan Rea ma grande è stato il fine settimana anche di Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Due quarti posti e una prima fila dopo la Superpole di sabato: l’inglese può ritenersi soddisfatto di quanto ottenuto con le gomme da qualifica, un aspetto che in questo 2020 lo ha sempre visto fare fatica. Jonathan Rea ha dominato il weekend con la pole position e tre vittorie che gli hanno permesso di prendersi la testa della classifica. Kawasaki quindi ha risposto nel modo migliore al deludente fine settimana di Jerez e ora è pronta per continuare così anche al MotorLand Aragon.

In Ducati il weekend è stato a due volti ma con anche aspetti positivi, soprattutto domenica. Redding e il compagno di squadra Chaz Davies hanno faticato a essere veloci sabato dopo i deludenti piazzamenti nella Tissot Superpole e le difficoltà avute in gara in cui il britannico ha dovuto accontentarsi soltanto del settimo posto. Le cose però sono cambiate domenica quando Redding è arrivato quinto nella Tissot Superpole Race e secondo in Gara 2. Chaz Davies ha tagliato il traguardo in quarta posizione dopo essere partito dalla 13^ casella. Altra grande prestazione per Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN) che ha conquistato due piazzamenti tra i primi sei oltre a Leandro Mercado (Motocorsa Racing) che in Gara 2 è arrivato per la prima volta tra i dieci di testa.

Dopo essere stata in testa in tutte le sessioni di Prove Libere, Yamaha sotto il caldo di Portimao non è riuscita a vincere. Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) è stato protagonista in Gara 2 e nella Tissot Superpole Race, lottando con Jonathan Rea nelle prime fasi. Michael van der Mark è arrivato terzo sia in Gara 1 che in Gara 2 mentre Loris Baz è salito sul podio della Tissot Superpole Race, il primo dopo sei anni. Yamaha ha chiaramente fatto un passo avanti e rispetto a Rea e Kawasaki è mancata soltanto nelle prime fasi. In GRT Yamaha WorldSBK Junior Team Garrett Gerloff era in lotta per la top ten prima del contatto avvenuto con Xavi Fores (Kawasaki Puccetti Racing), mentre Federico Caricasulo con il nono posto finale ha portato a casa il miglior risultato della stagione.

Alvaro Bautista questo fine settimana è stato il migliore del Team HRC. Lo spagnolo ora è settimo in classifica dopo il nono posto in Gara 1, l’11° nella Tissot Superpole Race e il quinto in Gara 2 dove a tratti è stato il più veloce in pista girando anche più veloce di Rea che si trovava al comando. Per il vicecampione del mondo 2019 la moto è molto competitiva con le alte temperature e ha un gran passo nelle ultime fasi. Il compagno di box Leon Haslam nella Tissot Superpole Race è arrivato nono. Per lui la situazione è esattamente opposta rispetto a quella di Bautista; fatica con il grande caldo. Honda sta migliorando e forse ad Aragon, circuito su cui ha svolto molti test, assisteremo al primo podio dell’anno.

BMW nel corso del fine settimana ha messo in mostra dei piccoli passi avanti. Tom Sykes è riuscito a lottare per le prime sei posizioni in tutte le gare. Il settimo posto di Gara 2, suo miglior risultato del 2020, gli darà ulteriore fiducia in vista del Round in programma al MotorLand Aragon dove l’anno scorso con la Casa tedesca è scattato dalla prima fila. Lampi di luce anche per Eugene Laverty (BMW Motorrad WorldSBK) che in Gara 1 per la prima volta ha chiuso nella top ten e ha messo a segno la sua miglior Superpole del 2020 con il nono posto in griglia di partenza. Riuscirà come l’anno scorso a essere davanti ad Aragon? BMW continuerà a fare ancora dei piccoli passi avanti verso risultati ancora migliori?

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